Resina Epossidica Trasparente: mille sfumature
cLa resina epossidica trasparente è una delle resine più utilizzate al mondo. Un materiale simile è ideale per valorizzare e proteggere l’estetica di oggetti, mobili e opere edili e artistiche. Tuttavia le resine trasparenti non sono tutte uguali come erroneamente – e banalmente – si pensa. Anzi, si contraddistinguono per durevolezza e spessore, per masse da colata, per gli effetti che si possono creare. Leggi l’articolo e scopri insieme ai professionisti di Cores Resine tutte le tipologie di resina epossidica trasparente esistenti.
Cos’è la resina epossidica trasparente
La resina epossidica trasparente è un tipo di resina nota proprio per la sua elevata trasparenza e la sua resistenza all’ingiallimento. Si tratta di una resina bicomponente, costituita dall’elemento A+B (resina base e indurente). Questa resina è ampiamente usata in diversi ambiti: dall’edilizia, alla nautica, a quello industriale e fino a quello artistico e fai-da-te. Infatti i suoi utilizzi sono numerosi. Con la resina epossidica trasparente si può:
- Creare pavimentazioni e finiture industriali;
- Realizzare pavimentazione e rivestimenti residenziali;
- Elaborare rivestimenti per le piscine;
- Generare una barriera protettiva e/o una finitura lucida per barche e navi;
- Creare opere artistiche e utilizzare la resina trasparente per lavori fai-da-te creativi;
- Impermeabilizzare.
Dunque la resina epossidica trasparente può essere adoperata per diversi scopi. Ma non esiste una resina epossidica trasparente unica, ideale per qualsiasi utilizzo. Diventa necessario, perciò, fare delle distinzioni. Ci pensa Cores Resine.
Gli elementi che contraddistinguono le resine epossidiche trasparenti
Uno dei primi elementi che permettono alle resine epossidiche di differenziarsi, è indubbiamente la durevolezza all’ingiallimento. Questo fattore è dato dalla quantità di benzotriazolo (filtro anti-UV) presente in quella determinata resina.
Non possiamo non parlare di spessore. Una resina come Epoxycristal NG permette di creare uno strato di massimo 5-6 millimetri, mentre una come Epwood consente uno strato di ben 40 millimetri. Infatti è una resina per masse da colata. La resina da colata è una resina apposita per eseguire una colatura su oggetti e dentro precisi stampi.
Un altro elemento che consente la distinzione tra le varie resine trasparenti, riguarda gli effetti ottenibili. Per esempio, con Epoxycristal è possibile creare un effetto “lente” sul pavimento, atto ad esaltarne i colori e a fornire maggiore profondità. Oppure un effetto a specchio. Inoltre è fondamentale per tutti quei processi di lucidatura, per lucidare ed evidenziare la bellezza di un determinato oggetto o mobile. Infine è ideale per la protezione di manufatti artistici.
Da non dimenticare è come si applica la resina trasparente. Non tutte le resine trasparenti consentono la stesura verticalmente, anzi. Quelle appena nominate, infatti, possono essere applicate solo orizzontalmente. Con EpGel T è possibile effettuare una laccatura in verticale, con uno spessore più alto. Si tratta di un gel trasparente per effettuare laccature anche verticalmente, in quanto non ne permette la colatura.
River-table: una delle creazioni più famose con la resina trasparente
Tra le creazioni dall’effetto più magico e travolgente con la resina epossidica trasparente, troviamo i famosi River Table. Stiamo parlando di tavoli con resina fluida colata che forma un vero e proprio fiume nel centro della superficie fra le due tavole lignee, dei colori più disparati e scenici. Per creare questi capolavori di design è necessario rivolgersi ad una segheria che sappia fornire un legno pregiato, ricercato e di qualità (solitamente un castagno, un noce, un ulivo). Quest’ultimo deve essere essiccato e di prima categoria. Ciò significa che il rapporto di lignite deve essere vantaggioso rispetto alla cellulosa. Nel caso contrario il tavolo rischierebbe di deformarsi e avrebbe una scarsa durevolezza.
Come si crea un River-Table?
Innanzitutto, è necessario applicare sul legno una mano di resina epossidica EPOXYCRISTAL NG a mo’ di primer isolante. In questo modo si evita l’eccesso di fuoriuscita d’aria imprigionata nell’essenza dopo la colata a spessore della resina. Sempre con EPOXYCRISTAL NG la prima colata avviene su un basamento appositamente costruito in plexiglass di 2 mm. Qui vengono incollate le due parti tavole di legno, in modo che non vadano in “galleggiamento” durante la fase di colata in massa di EPWOOD. Il contenimento della colata è affidato a sponde sempre in plexiglass, ben tagliate e rifilate, incollate con colla a caldo, così da conferire superfici già squadrate e lucidate, una volta sformato il pezzo finale.
La colatura della resina trasparente EPWOOD avviene per uno spessore di 30-40 millimetri. Per la colorazione del “fiume di resina” è sufficiente scegliere i pigmenti dei colori che si desiderano e mescolarli accuratamente con la resina già mixata col suo indurente. Una volta catalizzata (generalmente si preferisce attendere 7 giorni) il tavolo è pronto per le ultime lavorazioni meccaniche: calibratura, levigatura e lucidatura.
Dopo queste lavorazioni è buon uso finire il tavolo mediante verniciatura trasparente antigraffio mediante spruzzo. Si impiega per questo URETAN NG, finitura poliuretanica creata alla scopo.
Tutto termina con una ulteriore lucidatura con cuffia in lana d’agnello e pasta diamantata. Una tecnica che esalta al massimo le componenti di design conferite al pezzo, in linea con l’ambiente che lo andrà ad accogliere.
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