Osmosi e Blistering: i nemici della tua imbarcazione in vetroresina
Possedere una barca, lo sai, significa vivere la gratificante sensazione della libertà in mare. Un’emozione unica, che però non è del tutto soddisfacente se non si ha la certezza che l’imbarcazione sia davvero in salute.
E questa è sicuramente una delle sfide più ardue: mantenere la barca sicura, efficiente, protetta ed esteticamente piacevole negli anni, affrontando e prevenendo fenomeni come osmosi e blistering. Loro, in particolar modo, sono terribilmente temuti, in quanto possono minare gravemente l’integrità strutturale dell’imbarcazione stessa, provocando danni piuttosto costosi.
Cores Resine, a tal proposito, offre soluzioni avanzate e affidabili per proteggere la tua barca e mantenerla al massimo della sua efficienza nel tempo.
Ma prima di arrivare a questo punto, capiamo insieme cosa sono l’osmosi e il blistering e perché sono gli acerrimi nemici di qualsiasi imbarcazione in vetroresina.
Osmosi e blistering: le minacce della tua splendida barca
Quando si parla di manutenzione delle imbarcazioni, è comune pensare solo alla pulizia della superficie o alla “sola” protezione dai raggi UV. Tuttavia è necessario considerare che ci sono problematiche, magari a primo impatto anche meno visibili, ma più pericolose, capaci di danneggiare in profondità la struttura della barca.
Stiamo parlando di loro: l’osmosi e il blistering.
Comprendere questi fenomeni e sapere come affrontarli (e soprattutto prevenirli) è fondamentale per preservare l’integrità della tua imbarcazione nel tempo.
L’osmosi, spesso definita “il cancro delle barche”, è un fenomeno che si verifica quando l’acqua penetra in profondità attraverso il gelcoat, lo strato protettivo esterno dello scafo. Una volta che l’umidità si infiltra, può reagire con i materiali sottostanti, alterando le loro proprietà e portandoli a danni importanti, con tragiche conseguenze per l’intera struttura. Tra le prime sintomatologie di questa piaga – impossibile definirla in altro modo – c’è un fenomeno preciso: il blistering.
Il blistering è il nome con cui si indica la formazione di bolle sulla superficie dello scafo. Queste vesciche, che si formano quando l’acqua intrappolata sotto il gelcoat si espande, possono apparire piccole e innocue all’inizio, ma col tempo aumentano di dimensione e numero, causando danni ben più gravi. Il cosiddetto blistering colpisce soltanto la superficie della verniciatura finale dello scafo. L’osmosi, invece, va più a fondo all’interno della struttura.
Affrontare l’osmosi e il blistering tempestivamente è quindi essenziale per evitare che tali fenomeni compromettano la sicurezza e l’efficienza della tua imbarcazione.
Cause dell’osmosi e del blistering nelle barche in vetroresina
La principale causa dell’osmosi è sicuramente la prolungata esposizione all’acqua. Anche le barche meglio costruite e protette possono cominciare a mostrare segni di osmosi dopo 10, 15 o 20 anni in acqua.
In rari casi, possiamo parlare anche di errori nella costruzione o protezione dello scafo. Purtroppo, una volta che l’acqua penetra negli strati di vetroresina, è solo questione di tempo prima che inizi a manifestarsi l’osmosi.
La prevenzione è l’arma vincente
La prevenzione rimane la strategia più efficace per proteggere la tua barca. Una manutenzione regolare dell’opera viva – la parte dello scafo che rimane quindi immersa nell’acqua – è essenziale. Ogni anno o due anni, ovvero quando la barca viene messa sugli invasi durante l’alaggio, è l’occasione perfetta per ispezionare lo scafo e verificare eventuali segni di deterioramento.
E qui entrano in gioco precisi prodotti funzionali, di alto livello, quale il nostro Ocean Shield: un gelcoat epossidico bicomponente formulato per proteggere le imbarcazioni dagli effetti dannosi dell’acqua.
Ocean Shield: lo scudo per la tua barca
OCEAN SHIELD è un gelcoat epossidico bicomponente anti-osmosi, formulato con resine epossidiche modificate, indurenti specifici e microsfere di vetro.
Grazie alla sua composizione avanzata, offre un’eccellente adesione a una vasta gamma di materiali, tra cui ferro, legno, fibre sintetiche e compositi resinosi. Il prodotto è antisale, basato su composti di ammonio, ed è particolarmente efficace contro solfati, nitrati e cloruri.
Agisce quindi come una vera e propria barriera, con un potente effetto neutralizzante, progettata per eliminare le concentrazioni saline superficiali che potrebbero compromettere l’adesione dei collanti al supporto.
Una volta applicato, il prodotto lascia un deposito idrorepellente stabile che protegge la superficie trattata. Inoltre, offre un’ottima resistenza agli agenti chimici aggressivi e presenta un elevato effetto biocida, ideale per eliminare muffe, alghe e batteri, garantendo una protezione completa e duratura.
Come applicare Ocean Shield per una protezione ottimale
Il ciclo di applicazione di Ocean Shield è semplice, ma richiede precisione per garantire la massima protezione.
L’intero ciclo anti-osmosi si articola nei seguenti passaggi:
- Primerizzazione del supporto in VTR: applicare OCEAN LPL con un rullo, leggermente diluito (5%) con acetone.
- Applicazione del primo strato: stendere la pasta vetro anticorrosiva OCEAN GLASS utilizzando una spatola dentata con denti triangolari di due millimetri. La tipologia di spatola (stecca o lamina dentata) è disponibile nel nostro e-commerce per una fornitura completa.
- Lieve carteggiatura: uniformare l’altezza del profilo rigato ottenuto.
- Applicazione del secondo strato: applicare un altro strato di OCEAN GLASS con una spatola liscia, riempiendo tutte le righe e creando un profilo d’acqua.
- Carteggiatura finale: una volta che tutto è completamente catalizzato, carteggiare per correggere eventuali imperfezioni e preparare l’intera superficie dell’opera viva per accogliere il gelcoat anticorrosivo OCEAN SHIELD.
- Applicazione del gelcoat: nel rispetto delle seguenti condizioni ambientali: umidità relativa (UR) tra il 40-60% e temperatura tra i 18-25 °C, applicare con rullo tre mani successive di 150 micron del gelcoat epossidico anti-osmosi e anticorrosivo OCEAN SHIELD, opportunamente diluito con PMA al 5-10%. È consigliabile completare tutto il ciclo all’interno della stessa giornata lavorativa (mattino, mezzogiorno, pomeriggio inoltrato). In alternativa, è possibile applicare fino a 8 mani tramite spruzzo, utilizzando una macchina venturi o airless con ugello 20, diluendo il prodotto con PMA al 20% in peso.
- Spessore minimo: in nessun caso lo spessore finale dovrà essere inferiore a 0,4 millimetri.
- Catalizzazione completa: lasciare catalizzare completamente fino al raggiungimento di almeno 70 Shore D di durezza.
- Valutazione della vernice antivegetativa: verificare attentamente che la vernice antivegetativa successiva abbia una buona adesione su un gelcoat epossidico anticorrosivo.
Osmosi e blistering barca: prevenire è sempre meglio che… riparare
L’applicazione di prodotti come Ocean Shield è una delle migliori misure preventive che puoi adottare per tutelare la tua barca dall’osmosi e dal blistering.
Ricorda: una corretta manutenzione dell’opera viva e l’uso di prodotti anti-osmosi di alta qualità, possono farti risparmiare tempo e denaro, oltre a preservare la bellezza e la funzionalità della tua imbarcazione.
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