Resine per Stampi: quale scegliere?

Resine per Stampi: quale scegliere?

Resine per stampi: cosa sapere e cosa acquistare

Quando parliamo di resine per stampi, si apre un piccolo mondo di possibilità in cui le opzioni per dare vita alla propria opera sono diverse. Gli stampi per resine sono sempre più utilizzati non solo nell’ambito industriale, ma anche da chi desidera sperimentare con la creatività. Leggendo questo articolo, potrai trovare le resine per stampi più adatte al tuo lavoro, per una qualità ineguagliabile.

Resine per stampi: monovalva o bivalva?

Una prima distinzione va effettuata tra gli stampi monovalva e gli stampi bivalva. La differenza che intercorre tra queste tipologie è davvero semplice. Nel primo caso ci si sta approcciando ad uno stampo unico, creato per ottenere un singolo modello completo. Nel secondo, invece, ci si riferisce alla realizzazione di modelli più complessi, uniti da più parti, per cui sarebbe impossibile lavorare con un monovalva. Il bivalva è necessario proprio perché per ottenere un modello completo a 360° non si può utilizzare uno stampo semplice.

Con il monovalva orizzontale, si inserisce il distaccante e si crea lo stampo con ANCOR 200, il quale vanta di stabilità fino a 90°. Una volta ottenuto il pezzo, si passa alla fresatura e alla generazione della matrice. Successivamente si prosegue con la laminazione, che avviene con resina pura o con una determinata carica, e con la stratificazione. Infine si può distaccare lo stampo ottenuto e, per questa operazione, vi è un trucchetto molto utile. Si sfrutta una bombola di azoto che ghiaccerà il pezzo. In questo modo lo stampo si staccherà in maniera perfetta, preservando la sua incredibile lucidità.

Le tipologie di resine per stampi

Partiamo dagli stampi rigidi. Lo stampo deve essere completamente indeformabile fino a 80° e mantenersi particolarmente duro e antigraffio. Uno stampo rigido è capace di accogliere tutti i distaccanti, eventualmente con la superficie rigenerabile. Può essere di volume più grande o più piccolo e pesante o alleggerito. Si tratta di uno stampo economico.

Per gli ammalati di stampi rigidi, con le ANCOR 100-200-400 si trova la strada giusta:

Resina epossidica 2:1, con tre viscosità diverse, 100 più fluida, 400 più viscosa per stampi grandi. Le ANCOR rispettano tutte le caratteristiche che uno stampo rigido deve possedere. Seppur complesso scendere in ulteriori dettagli, sono certo di aver posto interesse per approfondire.

Oppure si può optare per gli stampi in gomma siliconica ad uso industriale. Con questi si hanno decine di distacchi al giorno. Sono indeformabili fino a 150° e devono poter copiare una matrice con superficie lucida e restituire pari finitura sul pezzo creato. Non hanno nessun limite di volume di colata: materiale economico, rigenerabile. Vengono utilizzati molto nell’ambito artistico, dove la creatività non ha alcun limite.

Infine vi sono gli stampi in gomma siliconica antilacerazione. Nel gergo “alta lacerazione” significa “alta resistenza a lacerazione” (il comunemente detto “slap”). “Bassa lacerazione” significa bassa resistenza alla lacerazione. Su questa nota, diversi neofiti inciampano.

Economia degli stampi: sono davvero tutti convenienti?

La risposta è no, non sono tutti convenienti. Alcuni stampi in resina, soprattutto per aree industriali, non sono rigenerabili e questo porta a inevitabili ripercussioni sui costi di produzione. Per questo motivo CORES RESINE ha deciso di dedicarsi sulla rigenerazione. Ed ecco che nasce CORESIL35, una delle poche gomme in commercio con la possibilità di essere rigenerata tornando nuova, in modo da lavorare sempre sullo stesso stampo, senza fermo di linea. In questo modo si ottiene una gomma di qualità in grado di essere rigenerata.

Resine per stampi: cosa utilizzare

Cores Resine è ricco di risorse e ha la risposta giusta. Per gli stampi rigidi, come anticipato precedentemente, si può optare per Ancor 100-200-400. Se si ha la necessità di rigenerare uno stampo, la soluzione perfetta è CORESIL35, gomma di qualità che fornisce le sue prestazioni rigenerazione dopo rigenerazione. Definita la necessità di avere una gomma con un allungamento a rottura altissimo, è nata CORESIL312. È più morbida della sorella CORESIL35, una 20 shore, ma con una durevolezza e stabilità eccellenti. Infine non poteva mancare un comodissimo distaccante spray: LUBROLENE E6, versatile, semplice e veloce da usare!

Da Cores Resine i prodotti sono all’altezza di veri professionisti

Gli stampisti: i migliori nel creare la matrice, copiarla in modo che sia riproducibile “N” volte in base al tipo di produzione, nel trovare i materiali, nell’azzeccare tutte le misure e le soluzioni ogni volta diverse. Quando ti chiamano è doveroso essere attento, vedere con la mente pronta la ricca descrizione che espongono. Descrizione che serve anche a pesare con chi hanno a che fare, se non sei all’altezza, sei fuori.

Se vuoi ottenere dei prodotti all’altezza di veri professionisti o una consulenza con l’esperto staff di Cores Resine, non ti resta che contattarci.

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